20.494 gelaterie artigianali in Italia: un boom da 150mila posti di lavoro
Secondo una recente stima di Cna e Confartigianato, in Itaia solo nel commercio del gelato lavorano circa 150mila occupati, per un fatturato di 2,5 miliardi (cui vanno sommati addetti e ricavi della meccanica specializzata e dell’industria di semilavorati). Sono inoltre smisurate le opportunità di lavoro e business oltreconfine legate a uno dei più amati prodotti della tavola italiana: basta considerare i successi di alcuni i big del gelato artigianale come per esempio Grom, con 62 negozi in Italia, uno a Parigi, tre negli Usa e altri tre in Giappone, e che ha in programma a breve termine nuove aperture nei Paesi del Golfo. Ma ci sono numerosi altri esempi, come la catena in franchising Crema&Cioccolato partita da Torviscosa (Udine) – 48 gelaterie nel 2012, 80 nel 2013.
In Italia, le gelterie artigianali sono arrivate a 20.494: quasi 2mila in più rispetto al 2009, ma se si considerano anche bar e ristoranti che offrono gelato artigianale il numero sale 39mila punti vendita) sono costrette a spartirsi affari e clienti che resistono ma non esplodono, a differenza di quanto accade dal Brasile alla Cina, dalla Svezia al Sudafrica.
«Il mondo del gelato artigianale è in aumento costante, le gelaterie continuano ad aprile, siamo a un +7% di attività nell’ultimo biennio solo a Roma. E mentre il mercato del gelato industriale ha perso quasi il 6% nell’ultimo anno, i consumi di quello artigianale tengono e io stimo una forchetta tra il 5 e il 10% di aumento del business anche quest’anno. È un settore rifugio», afferma Claudio Pica, segretario di Siga, l’Associazione italiana gelatieri.